Diano Castello
Il Comune di Diano Castello sorge sul promontorio del Golfo Dianese che divide la vallata di Diano San Pietro da quella percorsa dal torrente Varcavello.
Mantiene ancora oggi la pianta e la struttura tipica del borgo medioevale e anche se le antica mura ormai non sono quasi più conservate, è ancora possibile ammirare le quattro porte che delimitavano in passato l’ingresso.
Diano Castello è il terzo paese del comprensorio dianese per numero di abitanti (più di 2.200) ed percorso dalla Strada Statale 37 che partendo dalla piana di Diano Marina raggiunge Diano Arentino.
Conosciuto in antichità come come Castrum Diani è stato il centro commerciale e amministrativo dell’intero Golfo Dianese ma solo dal 1925, come altri comuni del comprensorio, è stato riconosciuto come comune autonomo e non più parte di quello della vicina Diano Marina.
La storia di Diano Arentino e del Castrum Diani
Diano Castello, come detto, era conosciuto in antichità come Castrum Diani ed è stato per secoli l’insediamento principale del territorio dianese proprio in virtù della sua posizione dominante su tutta la vallata.
Le sue fortificazioni medioevali (cinta muraria e porte d’ingresso) fornivano un sicuro approdo e difesa per le popolazioni della piana sottostante (il Lucus Bormani di origine romana) sottoposte a continue scorribande e invasioni dei predoni e dei barbareschi.
Divenuto prima parte integrante del Marchesato dei Clavesana è passato successivamente sotto il controllo della Repubblica di Genova per la quale ha combattuto, con un proprio equipaggio, in battaglie come quella svoltasi presso lo scoglio della Meloria contro la Repubblica di Pisa.
Ricordiamo che sulla facciata del Palazzo Comunale è raffigurato un dipinto che mostra parte di questa battaglia.
Con il passare del tempo, vista la maggior sicurezza della navigazione non più sottoposta a continui attacchi dei saraceni e il conseguente fiorire del commercio e dei collegamenti via terra, Diano Castello (o Castrum Diani) ha perso l’importanza strategica ricoperta fino ad allora a vantaggio dell’insediamento della “Marina” di Diano dalla quale poi è sorto il paese di Diano Marina.
A fine febbraio del 1887 un terribile terremoto ha devastato buona parte dell’antico borgo con un alto numero di morti e feriti e distruggendo, al contempo, edifici civili e antiche costruzioni religiose e costringendo la popolazione a una lunga ricostruzione.
Diano Castello e gli edifici storici e religiosi del suo territorio
Pur devastato dal terribile terremoto Diano Castello conserva ancora oggi molte costruzioni e architetture religiose e civili che ne ricordano la storia millenaria.
La principale tra questa e che domina tutta linea del paese è la Chiesa di San Nicola da Bari ben visibile e posizionata nel centro del borgo.
Di stile barocco, con al suo interno altari in marmo a tarsie e un dipinto di un Crocifisso del Maragliano, si apre su un sagrato costruito con ciotoli e piccole piastrelle.
Altra chiesa facilmente visibile e raggiungibile è quella di stile romanica della Nostra Signora Assunta eretta, in epoca medioevale, nella parte più alta della collina di Diano Castello.
A navata unica con abside semicircolare ha “subito” un restauro che ha messo in evidenza una serie di affreschi di diversi artisti non solo liguri.
Tra le altre chiese visitabili nel comune si ricorda quella di San Giovanni Battista, caratterizzata da un soffitto ligneo e che conserva al suo interno una serie di tavolette sulle quali sono dipinti momenti di vita quotidiana e religiosa del ‘400 e quella di San Siro posizionata nella piana circostante e probabilmente sorta sopra un complesso architettonico di origine romana.
Tra gli edifici civili e militari di Diano Castello si possono ricordare le antiche mura che circondavano tutto l’abitato del borgo, i ruderi del castello dei Marchesi di Clavesana e il Palazzo Comunale che presenta sulla facciata principale un dipinto raffigurante la battaglia della Meloria.