La Milano-Sanremo è conosciuta anche con il nome di “Classica di Primavera o Classicissima” ed è la più famosa ed importante corsa ciclistica di un solo giorno che si svolge in Italia.
E’ una gara in linea maschile di ciclismo professionistico su strada con un tragitto di circa 300 Km e con il percorso e chilometraggio che più o meno è rimasto invariato dalla prima edizione. Giunti nel 2019 alla 110° edizione solo per tre anni non è stata organizzata: nel 1916, 1944, 1945.
La più amata dagli italiani, è la corsa ciclistica italiana più sognata, la 1° grande classica della stagione.
Il percorso della Milano-Sanremo
Con partenza da Milano si segue un percorso che attraversa Pavia, Ovada ed il Passo del Turchino scendendo poi in Liguria in direzione di Genova Voltri per poi immettersi nella Riviera di Ponente. Da lì si procede lungo tutta la Via Aurelia attraversando ogni paese che si incontra; l’avvicinarsi e il passaggio nel tratto del Golfo Dianese è caratterizzato dalla sequenza delle brevi scalate dei tre Capi (Capo Mele, Capo Mimosa, Capo Berta) per poi dirigersi verso le ultime due vere salite: la Cipressa (aggiunta nel 1982) e il Poggio di Sanremo (nel 1961).
A nove chilometri dall’arrivo i ciclisti si trovano ad affrontare la salita del Poggio di Sanremo (con pendenze che variano dal 3 all’8%) per poi imboccare una discesa molto tecnica con un susseguirsi di tornanti, curve e controcurve fino ad ri-immettersi nella statale Aurelia all’altezza del rettilineo urbano di Corso Cavallotti per poi arrivare, finalmente e dopo una serie di curve e rotatorie, sul rettilineo finale di Via Roma.
Classicissima d’Epoca
In concomitanza della Milano-Sanremo alcuni temerari ed appassionati delle bici storiche partecipano alla “Gran Corsa di Primavera da Milano a Sanremo”. Una sfilata organizzata su tre giorni e divisa in tre tappe: la prima tappa è Milano-Tortona (126 Km), il giorno dopo la Tortona-Finale Ligure (116 km) e, infine, la tappa Finale-Sanremo (83 Km). Con raduno davanti all’Arco della Pace di Milano, anche con la pioggia, si incontrano ciclisti-personaggi attrezzati con occhiali, borsoni in pelle, cappelli e soprattutto biciclette vintage.
E’ una sfilata riservata alle biciclette costruite prima del 1930, quindi rigorosamente senza cambio. Fin dagli anni Trenta il percorso è rimasto lo stesso (diviso appunto in tre tappe) per consentire anche ai meno allenati di arrivare a destinazione.
Località Belvedere ed il Cippo dei Campioni
Dal 2012 una tappa fissa su Capo Berta è in Località Belvedere dove da una curva del versante a mare del promontorio si può ammirare il Golfo Dianese e dove sono stati sono stati collocati due monumenti:
- il Cippo dei Campioni, creato nel 1981 e dedicato a due grandi ciclisti e frequentatori del golfo dianese: Costante Girardengo e Fausto Coppi, realizzato dallo scultore Franco Santimaria di Novi Ligure (prima posizionato nel boschetto a monte delle ultime curve di Capo Berta) e dove solo successivamente si decise di aggiungere Gino Bartali (5 Maggio 2000), l’effigie realizzata dallo scultore Primo Angelletti di Ripa Franso (Ascoli Piceno), posizionando così le sculture nel più suggestivo luogo e
- il profilo altimetrico dei colli ed i vincitori della Milano-Sanremo dalla sua prima edizione; questa scultura è stata progettata dall’architetto Ermes Musoni del Comune di Diano Marina ed è stata inaugurata il 20 Maggio 2005.
Nella giornata della gara la località Belvedere è tappa di sosta e rifornimento ma, con il tempo, è divenuta meta di tantissimi appassionati delle due ruote che vogliono rendere omaggio ai “Campioni del Ciclismo”.
Da sempre è anche luogo strategico per ammirare il Golfo Dianese magari immortalando questo suggestivo scenario in una foto ricordo o in un selfie (in italiano foto autoritratto) da portare a casa come ricordo.