La Torre Alpicella si trova a Gorleri, una frazione di Diano Marina, a 267 m sul livello del mare e tale posizione induce a pensare che il suo scopo fosse quello di fornire un servizio di controllo e di avvistamento di imbarcazioni anche di predoni ed eventuali invasori invece che essere usata come torre di difesa del territorio.
Si nota anche come in passato, su alture con larghi spazi e visuale aperta come per la Torre dell’Alpicella per esempio, si ergevano delle torri-lanterna che servivano, appunto, per avvistare e segnalare.
RICORDA: La torre è raggiungibile partendo dalla strada principale che porta da Diano Marina verso Imperia (Via San Leonardo incrocio con Via Diano Calderina) imboccando sulla destra, in zona Colle San Leonardo, una deviazione con un cartello stradale che ne indica il percorso (Strada Comunale Savoia).
Caratteristiche della Torre Alpicella
La forma della Torre è circolare e vista la posizione una teoria potrebbe far supporre, in alternativa all’avvistamento, che potesse essere un mulino a vento tale da sfruttare la ventilazione costante della zona anche vista la scarsa possibilità di utilizzare l’energia idraulica.
Però si tratta di una teoria non confermata e a questo si aggiunge il fatto che la sua posizione poteva permettere l’utilizzazione come controllo del territorio di tutto il Golfo Dianese facilmente visibile anche a vista.
Il materiale di costruzione della Torre Alpicella è essenzialmente in pietra grezza locale con la collocazione della porta di ingresso in zona nord-est e leggermente sopraelevata rispetto al piano del suolo.
Storia delle torri in Italia e Europa
Le torri sono edifici che hanno l’altezza più sviluppata rispetto alla base e nella storia dell’architettura hanno ricoperto fondamentale importanza sia come elementi funzionali (di avvistamento, torri orologi, torri del vento, campanili, ecc.) sia di prestigio (casatorre, torre gentilizia, ecc.) e molto spesso per le proprie caratteristiche di fruizione.
Presenti in tutto il mondo, in Italia e in tutta l’Europa si sono diffuse maggiormente nel Medioevo quando vennero utilizzate non solo per la difesa del territorio ma anche per esigenze abitative.
Le caratteristiche principali erano quelle di avere porte rialzate rispetto al suolo (in modo tale da poter accedere con scale rimovibili all’occorrenza), mura massicce e finestre di dimensioni ridotte. Quasi sempre di forma circolare ne esistono anche a base quadrata, rettangolare e poligonale.
L’altezza delle torri era metro della potenza e ricchezza delle famiglie che la possedevano, non mancavano le sfide a chi avesse la torre più alta mettendo anche a rischio la stabilità dell’edificio.
Nei secoli successivi le torri vennero abbandonate per dare vita a nuove costruzioni mentre terremoti e calamità naturali decimarono le torri superstiti; si ricorda che nell’800, in particolare nei centri storici delle città italiane, vennero abbattute per allargare le strade, costruire piazze.
Ricordiamo altresì che la torre come tipologia di edificio venne totalmente abbandonata in epoca rinascimentale e talvolta inglobate nelle nuove costruzioni dando un tocco originale agli edifici.